(dal greco
Astyanáx). Figlio di Ettore e di
Andromaca. Il suo nome originario,
Scamandrio, fu cambiato in
A.
(signore della città), in segno di rispetto e di buona sorte, dai
Troiani. Secondo una tradizione, dopo la presa di Troia fu gettato dalle mura di
Ilio da Ulisse o da Neottolemo, per propiziarsi venti favorevoli al ritorno in
patria. Secondo altre fonti, invece, avrebbe seguito la madre esule in
Sicilia.