Città (220.000 ab.) dell'Egitto sud-orientale,
capoluogo del governatorato omonimo (679 kmq; 1.042.000 ab.). Sorge a 85 m s/m.,
sulla destra del Nilo, alla base della prima cateratta, di fronte all'isola
Elefantina. È collegata al Cairo da una ferrovia e da linee fluviali. Lo
sviluppo economico di
A. è legato alla creazione di due dighe, una
costruita negli anni 1899-1902, che ha permesso un'irrigazione continua
anziché stagionale del terreno, l'altra inaugurata nel 1971.
Quest'ultima, elevata sul Nilo a 6 km dalla precedente, è una delle
più imponenti del mondo (3.600 m di lunghezza; 111 m di altezza): ha
originato il bacino artificiale Nasser, con le cui acque si sono incrementate
l'agricoltura e la produzione di energia elettrica.
• Econ. - L'economia è basata
prevalentemente sull'agricoltura, il commercio e il turismo; nei dintorni
sorgono giacimenti di ferro e cave di granito. Il centro è sede di
industrie chimiche e alimentari. • St. - Abitata
fin dall'età più antica, grazie alle ricche cave di granito
sfruttate già dalle prime dinastie di faraoni fu un importante centro
commerciale. • Arte - La città conserva
monumenti dell'Alto Regno, di epoca greca e romana. Tra i principali le tombe
dei monarchi dell'Alto Regno, la tomba di Heqa-ib, i resti del tempio di
Evergete I, il monastero copto di S. Simeone, il mausoleo arabo
dell'Aga
Khān.
Veduta di Assuan