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Assur.

Antica città, e per un certo periodo capitale, del Regno assiro. Situata sulla riva destra del Tigri, ha origini antichissime, risalenti al 3500 a.C. circa, quando venne fondata da popolazioni semite provenienti da Occidente. Verso la fine del 2000 a.C., con il crollo dell'Impero di Akkad, la città passò ai Gutei, che provvidero a fortificarla con mura. Ai Gutei successero i Sumeri, e solo nel 1900 a.C., quando questi ultimi vennero sopraffatti dagli Amorriti, la città ritornò a essere indipendente. Il primo re che governò la città dopo l'indipendenza fu Puzur-Assur, in nome dello stesso dio Assur (V.). Più che un re con mansioni politiche, il sovrano fu colui che sovraintese al commercio e la sua corte fu composta da banchieri, da mercanti e da esattori. La città cercò di espandersi nella Mesopotamia, ma fu sottomessa da Samshiadad, governatore di Terqa, autonominatosi "re della totalità" (sar kissati), a dimostrazione dell'onnipotenza di A. Dopo il suo regno, la città e i relativi territori di appartenenza caddero sotto il dominio dei Mitanni; solo nel 1300 a.C. la città riconquistò ancora una volta l'indipendenza, grazie ad Assur-Uballit. Assur-Uballit sventò la minaccia degli Ittiti, comandati dal re Suppiluliumash, e i suoi guerrieri si dimostrarono fra i più feroci della storia. Iniziò una serie di guerre che portò al trionfo di Assur. Il ricordo di questo periodo ci è pervenuto anche attraverso le opere d'arte che raffigurano quasi sempre soldati. Lo spirito guerriero delle genti di A. lasciava spazio anche alle arti, come è dimostrato dalle opere letterarie, pervenute sino a noi. Il grande re Assurbanipal fu, ad esempio, un vero e proprio cultore e protettore delle lettere e delle arti. A questo periodo di grande potenza seguì un periodo di stasi in cui la città fu addirittura abbandonata come capitale. Più tardi le fortune di A. ripresero, e precisamente nel periodo in cui il re Tiglat-Pileser riuscì a conquistare Babilonia. In seguito, le vicende della città sotto il Regno di Assurbanipal II e Salmanassar II furono varie fino a che essa perse ogni importanza come centro politico e culturale, in seguito all'insediamento della capitale del Regno assiro nella città di Babilonia. Oggi, sul territorio un tempo occupato da A., sorge la città di Qala'tt Sherqat, come l'archeologo W. Andreae, per conto della Deutsche Orientgesellschaft, riuscì a dimostrare negli anni 1903-1904. Grazie a lui si poterono anche ottenere notizie più precise intorno alla costituzione della città. Al tempo della sua maggior potenza, A. era formata da due quartieri: quello antico, circondato da mura turrite anche dal lato del fiume Tigri, e quello più recente, il quale si espandeva sul lato meridionale del centro antico ed era anch'esso circondato da mura e da un profondo fossato. Esisteva inoltre una fortezza circondata da sobborghi. Al centro de "La Città", come era chiamata A. nei documenti ritrovati, c'era il tempio del dio Assur, protettore degli Assiri. Alla città antica si accedeva attraverso tredici porte. Appena fuori le mura sorgeva il Tempio di Capodanno detto bit akitu. Il re aveva a sua disposizione due palazzi circondati dalle costruzioni destinate all'amministrazione e dalle abitazioni dei sudditi. Il principe governatore disponeva anch'egli di un proprio palazzo. Il dio Assur era, secondo gli Assiri, re del Cielo e della Terra, creatore di tutti gli altri dei e degli uomini. Anche la sua sposa Belit veniva onorata come una dea. L'immagine del dio Assur seguiva ovunque l'esercito per guidarlo alla vittoria.