Atto dell'associare o dell'associarsi.
• Bot. -
A. vegetale: insieme di specie
che si trova in genere in luoghi caratterizzati da condizioni ambientali
analoghe (V. ASSOCIAZIONI VEGETALI).
• Zool. - V. ASSOCIAZIONI ANIMALI. • Chim. -
A. molecolare:
unione di due o più molecole uguali che danno luogo a tipologie
molecolari complesse. Tale fenomeno si verifica quando le molecole di un
composto presentano due atomi legati per polarizzazione, ovvero quando uno
squilibrio nella distribuzione degli elettroni origina la formazione di una
carica positiva su di un atomo e di una negativa sull'altro.
• Biol. - Sinonimo di biocenosi, indica la
convivenza di due o più organismi di diverse specie, secondo diverse
modalità, come per esempio la simbiosi o il parassitismo
(V.). • Microb. -
A. microbica:
a. di più specie microbiche in una infezione.
• Geol. -
A. minerale: l'insieme di varie
specie di minerali riunite naturalmente. • Dir.
-
Diritto di a.: facoltà riconosciuta ai singoli di collegarsi tra
loro, dando vita a un'organizzazione sociale, nonché di stabilire regole
di condotta cui essi debbano uniformarsi nell'esercizio delle attività
connesse al perseguimento dei fini sociali (
a. sportiva,
culturale, ecc.). La libertà di
a. è prevista dalla
Costituzione: l'art. 18, infatti, la garantisce escludendo la necessità
di qualunque autorizzazione per il suo esercizio, purché si tratti di
a. rivolte al perseguimento di fini non vietati ai singoli dalla legge
penale. Sono vietate le
a. segrete e quelle che si propongono, anche
indirettamente, scopi politici mediante un'organizzazione di carattere militare:
da qui, la repressione penale di organizzazioni sovversive, anche
indipendentemente dall'esecuzione di singoli delitti. ║
A. in
partecipazione: contratto mediante il quale una parte, l'associante,
attribuisce all'altra, l'associato, una partecipazione agli utili della propria
impresa o di uno o più affari, verso il corrispettivo di un determinato
apporto, che può consistere in una prestazione d'opera o in qualsiasi
altro bene suscettibile di valutazione economica (art. 2.549 Cod. Civ.). Questo
tipo di vincolo associativo non sottintende la costituzione di una
società di fatto; la gestione dell'impresa o dell'affare spetta
all'associante mentre l'associato, in base a una precisa clausola del contratto,
può esercitare un certo controllo sull'impresa o sull'affare e, qualora
il contratto abbia validità pluriennale, ha diritto al rendiconto
dell'affare o al rendiconto annuale della gestione dell'impresa (art. 2.552).
Salvo patto contrario, l'associato partecipa alle perdite nella stessa misura in
cui partecipa agli utili; le perdite che colpiscono l'associato non possono
comunque superare il valore del suo apporto. L'associato, inoltre, non
può vantare alcun diritto alla restituzione dell'apporto ma solo alla
liquidazione dell'eventuale saldo attivo depurato dalle perdite. Il ricorso a
tale forma giuridica anziché alla società può presentare
notevoli vantaggi soprattutto nel caso di una società tra due soci:
è uno strumento molto agile e semplice, non sottoposto come la
società ai rigori della pubblicità degli atti giuridici, adatto
per singoli affari determinati nel tempo. Tale tipo di contratto si dimostra
utile strumento di innovazione finanziaria poiché può fornire la
base giuridica idonea per l'emissione di strumenti finanziari quali i
certificati immobiliari, mobiliari, finanziari, agricoli.
• Anat. -
Aree di a.: le tre aree di
corteccia cerebrale (V. CEREBRALE) in cui
convergono e vengono integrati vari tipi di impulsi, provenienti dalle diverse
aree di proiezione. I mezzi di collegamento sono delle fibre che si irradiano in
tutte le direzioni e che si sviluppano insieme alle altre parti del corpo,
moltiplicandosi e ingrossandosi fino alla maturità, cioè fino a
quando si è compiuto il maggior numero di esperienze; esse guidano le
nostre azioni per mezzo dell'
a. di idee: quando osserviamo un oggetto, ne
percepiamo le caratteristiche, ma nello stesso tempo lo colleghiamo a tutto un
complesso di cose. Allorché si esercita frequentemente il cammino tra due
centri nervosi, si forma un
legamento che diviene sempre più
stretto. La memoria è l'
a. di un'immagine visiva o di un pensiero
con altre immagini o pensieri che appartengono al passato.
• Psicol. -
A. libera delle idee: metodo
usato in psicanalisi, durante la seduta terapeutica; consiste nel far procedere
il paziente per
a. libera di idee, rivelando tutto ciò che gli
passa per la mente al fine di scoprire la natura del disturbo nervoso da cui
è affetto. Il medico si astiene da ogni forma di commento, in quanto non
deve cercare di condurre il pensiero dell'ammalato su un dato argomento. Il
paziente può avere dei ricordi spiacevoli che tenta di ricacciare e, in
tal caso, l'analista deve intervenire affinché egli li riveli; quando si
sarà riusciti a superare tali contrarietà, l'origine del disturbo
nervoso diverrà chiara e il medico potrà provvedere alla sua
cura.