(dal latino
adsiderare: esporre alle stelle). Med. -
Insieme di fenomeni morbosi originati da una esposizione protratta
dell'organismo a una temperatura ambientale estremamente bassa e che non
consente al corpo di impiegare i meccanismi termoregolatori di cui dispone.
Differisce dal congelamento: quest'ultimo è caratterizzato da una lesione
solamente locale, poiché la causa agisce su di una zona corporea
limitata. L'
a. è caratterizzato da una sintomatologia ben precisa,
che si manifesta con brividi, pallore, stordimento e, infine, sonnolenza. Se
l'individuo colpito da questo stato non è in grado di reagire in modo
positivo, oppure se non si ha il pronto intervento dei soccorsi, insorge
frequentemente il coma e quindi la morte, a causa di una alterazione della
regolazione nervosa a livello vegetativo. In casi di
a., è
necessario cercare di riattivare le funzioni compromesse attraverso frizioni con
la neve, attuando la respirazione artificiale, somministrando eccitanti e
riscaldando il corpo. Quest'ultima operazione deve essere però effettuata
in modo molto lento e graduale, in modo da evitare il sopraggiungere di
un'ischemia improvvisa negli organi profondi, dovuta a un immediato richiamo di
sangue nel circolo periferico. Non è stato ancora scientificamente
stabilito con certezza quale sia il processo che causa l'
a.: secondo
alcune teorie subentra in seguito alla paralisi del centro respiratorio, a causa
dell'accumulazione di molti prodotti tossici per la soppressione della funzione
cutanea e l'alterazione del filtro renale; secondo altre, è dovuto
all'azione del freddo sulle cellule nervose specificamente
sensibili.