(dal latino volgare
axalis, der. di
axis:
asse). Negli autoveicoli, asse trasversale ai cui estremi sono applicate le
ruote; è destinato a sopportare il peso dell'intero telaio. Nei veicoli
ordinari l'
a. è fisso, mentre le ruote girano alle sue
estremità. Invece nelle carrozze ferroviarie e nelle locomotive, ad
esempio, gli
a. sono liberi di girare insieme alle ruote. La
fabbricazione degli
a. deve assicurare l'eliminazione di tutti i difetti
di struttura interna, mediante l'uso di speciali acciai molto resistenti.
È assolutamente necessario che l'
a. sia sufficientemente rigido e
indeformabile per poter resistere alle brusche sollecitazioni dovute alle
asperità della strada. In genere gli
a. sono collegati al telaio
dell'automezzo mediante le sospensioni, cioè dei dispositivi atti a
evitare che si trasmettano all'abitacolo gli urti e le vibrazioni cui sono
soggetti gli organi a diretto contatto col terreno. Tali sollecitazioni
dipendono però, oltre che dalla velocità a cui viaggia il mezzo,
anche dalle masse sospese: risulta quindi del tutto necessaria la fabbricazione
di
a. che posseggano elevate caratteristiche meccaniche, ma di massa e
dimensioni ridotte. Si possono distinguere alcuni tipi di
a., in base
alle caratteristiche geometriche: l'
a. portante rigido costituisce, di
regola, il retrotreno dei rimorchi; l'
a. portante mobile consente di
sterzare (ad esempio, nella parte anteriore dei rimorchi); l'
a. portante
snodato viene montato normalmente su quasi tutti i tipi di veicoli e, nella
sua parte centrale, è simile al tipo portante rigido; le due parti
esterne invece, sulle quali sono imperniate le ruote, sono snodate e consentono
la sterzata.