(dal latino
arvum: campo). Collegio sacerdotale
composto da dodici membri, istituito secondo la tradizione da Romolo. Gli
a. venivano scelti tra i membri della classe senatoria e alla loro testa
era posto un
magister. Erano i sacerdoti della dea Dia, forse
identificabile con Cerere, connessa all'agricoltura. Ogni anno il collegio
sacerdotale sacrificava una vittima alla dea nel boschetto sacro della
confraternita, situato al quinto miglio della via Campana. Gli
a.
recitavano poi, nel tempio, un inno rituale, il
Carmen fratrum Arvalium,
il cui testo ci è pervenuto negli
Acta epigrafici della
confraternita, e reca la data del 218 d.C.