(dal latino
artus: arto). Anat. - Lunga appendice
annessa al tronco di vertebrati e invertebrati, che serve a compiere ogni genere
di movimento, in particolare quelli legati alla locomozione, alle sensazioni
tattili e alla prensione. A seconda delle classi di animali e delle condizioni
stesse di vita dell'individuo, gli
a. si differenziano in grande misura
per numero, per forma e per architettura. I vertebrati (fra cui l'uomo)
presentano in genere quattro
a., ognuno dei quali è composto da
una serie di segmenti articolati tra loro e formati da uno scheletro, costituito
da una o più ossa, circondato da parti molli. Queste ultime sono
rappresentate dai piani superficiali (cute e sottocutaneo, con vasi e nervi
superficiali), dalla fascia vera e propria che avvolge l'
a., dallo strato
subfasciale, contenente i gruppi muscolari, i vasi e i nervi profondi. In numero
di quattro, simmetricamente disposti da ciascun lato del corpo, gli
a. si
distinguono in superiori e inferiori. Ogni
a. contiene parti ossee che
trovano corrispondenza fra le coppie di
a. superiori e inferiori: al
braccio infatti corrisponde la coscia, all'avambraccio la gamba, alla mano il
piede. Queste tre parti hanno poi corrispondenze interne anche per quanto
riguarda le ossa: omero, radio e ulna, carpali, metacarpali, falangi, falangine,
falangette. Mentre nelle scimmie e nell'uomo l'
a. è prensile, la
maggior parte dei mammiferi e dei rettili ha invece un
a. deambulante.
Negli uccelli e nei pipistrelli è atto al volo; nei cetacei e nei
sirenidi è predisposto al nuoto. L'
a. superiore riceve sangue
dall'arteria succlavia e presenta il nervo radiale, ulnare e mediano;
l'
a. inferiore invece è irrorato dall'arteria iliaca interna ed
è innervato dal tibiale, dal peroneo e dallo sciatico comune.
• Patol. -
A. a canna di fucile: è
riscontrabile in caso di meningiti quando gli
a. si trovano in condizione
di flessione. Sono riconoscibili perché si presentano simile al ventre a
barca e alla rigidità nucale che si riscontra nella medesima malattia.
║
A. fantasma: disturbo manifestato da persone che hanno subito
amputazioni o da emiplegici, i quali avvertono la sensazione che sia presente
l'
a. mancante o paralitico. L'ammalato riconosce i movimenti
dell'
a. assente e vi localizza sensazioni dolorose. ║
A.
ciondolante: si verifica quando i legamenti di un'articolazione sono lassi e
l'
a. compie quindi movimenti esagerati, dal momento che l'escursione dei
capi articolari è troppo ampia.