Città (20.004 ab.) della Grecia nord-occidentale,
nell'Epiro, capoluogo della provincia omonima, sul fiume Aráchthos, nei
pressi del golfo omonimo. Agricoltura (cotone, cereali, olivi, tabacco);
industrie tessili e del cuoio; pesca. • St. -
L'antica
Ambracia venne fondata dai Corinzi nel VII sec. a.C.; nel 295
a.C. divenne capitale dell'Epiro. Decaduta sotto Roma, rifiorì in epoca
bizantina. Passata sotto il dominio turco nel 1449, fu possesso di Venezia dal
1688 al 1715 e ritornò alla Grecia nel 1881.
• Arte - La città conserva la chiesa di
S. Demetrio Katsuris (X sec.), le chiese di Parigoritissa, di S. Teodora, di
Kato Panagia, di Le Blacherne, tutte del XIII sec. e il castello. ║
Provincia di A. (1.662 kmq; 78.719 ab.): si estende nell'Epiro
meridionale. Il territorio è prevalentemente montuoso e culmina nel monte
Athamánōn (2.393 m). L'economia
è basata sull'agricoltura (cereali, cotone,
agrumi, olivi, tabacco), sull'allevamento bovino e ovino e sulla pesca.