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Argilla.

Roccia sedimentaria di consistenza terrosa, molle, che ha la proprietà di assorbire acqua, trasformandosi in una massa pastosa e plastica ben modellabile e particolarmente adatta alla fabbricazione di laterizi e terraglie. L'a. è una roccia secondaria dovuta alla decomposizione di silicati allumiferi, spesso colorata da ossidi metallici. Le a. più pure sono quelle bianche del gruppo della caolinite (bianco o giallastro molto abbondante come alterazione di rocce vulcaniche e metamorfosate). Le impure sono: grigie (schiuma di mare); chiare o giallo brune (uno dei più diffusi costituenti degli scisti e del suolo); giallognole o verdi (saponose, abbondanti in alcuni depositi di terra per fulloni); rosa pallido, verdi o chiare (molto abbondanti nell'alterazione di rocce scistose e minacee). Le a. costituiscono la maggior parte delle rocce sedimentarie e presentano granuli particolarmente fini. Possono essere localizzate nei depositi primari, ovvero in prossimità delle rocce madri, oppure in depositi secondari e in questo caso si trovano lontane dalle rocce madri, essendo state trasportate dagli agenti atmosferici (acqua, venti). I giacimenti sono stratificati e ogni strato presenta caratteristiche diverse di compattezza, colore, composizione e ampiezza. Generalmente le a. non presentano le caratteristiche tipiche della plasticità, essendo soggette a trasformazioni diagenetiche in rocce compatte e spesso laminate. I terreni argillosi sono facilmente degradabili dagli agenti atmosferici e, quando si impregnano di acqua, sono soggetti a frane e smottamenti. In Italia, nell'Appennino settentrionale, un fenomeno tipico causato da questo tipo di terreni è quello dei cosiddetti calanchi. Il terreno argilloso ha anche la proprietà di rilasciare lentamente l'acqua adsorbita: questo è molto importante per la vegetazione. ║ A. calcarea: di solito ha poca resistenza e contiene dal 5 al 35% di calcite, che talora la ricementa in roccia compatta. ║ A. arenacea: non è molto tenace. Si tratta di una roccia compatta, composta per oltre il 50% da a., per il resto da sabbia. ║ A. sabbiosa: contiene sabbia in forte quantità, ma mai superiore al 50%. ║ A. scagliosa: è formata da elementi di natura ed età diverse. Si presenta talvolta in blocchi di grandi dimensioni, legati da una massa argilloso-calcarea, con frammenti di rocce diverse; quest'ultimo tipo si trova per esempio negli Appennini. • Ind. - Gli usi industriali dell'a. sono molteplici e vanno dall'industria metallurgica a quella chimico-farmaceutica, da quella del vetro a quella della carta, fino alla fabbricazione dei laterizi, dei coloranti e della ceramica. Nell'industria delle ceramiche, per esempio, le a. possono essere magre, grasse, refrattarie (con punto di fusione superiore ai 1.500 °C), vetrificabili, fusibili. Nell'edilizia un tipo di a. particolare è l'ardesia, adatta per costruzioni; nell'industria del cemento l'a. è usata insieme al carbonato di calcio; nell'arte è usata dai modellatori e dagli scultori per la messa a punto dei bozzetti.