Filosofo pitagorico. Amico di Platone, resse per lungo
tempo le sorti di Taranto, facendone una delle città più
importanti della Magna Grecia. Fu il primo filosofo della Grecia classica a
intuire i vantaggi dell'unione tra matematica e meccanica; gli vengono
attribuite le invenzioni della vite e della puleggia oltre alla costruzione di
numerosi dispositivi meccanici. Fissò la terminologia della geometria e
si applicò alla duplicazione del cubo, alla cui risoluzione è
collegata la teorizzazione della cosiddetta
curva di A., la prima curva
gobba che si incontra nella storia della matematica (Taranto 428 a.C. - 360 a.C.
circa).