Poeta medioevale tedesco. Lirico vagante al seguito di
Federico Barbarossa, ci ha lasciato una decina di poesie goliardiche in latino,
composte attorno al 1165 e comprese nella raccolta dei
Carmina Burana;
molto note
Meum est propositum, in cui emerge tutta la sua conoscenza
della cultura classica, e la
Confessione di Golia, in cui è
tracciato il profilo del goliardo scettico e avventuroso (XII sec.)