(dal greco
aráchne: ragno). Classe di artropodi, a cui
appartengono i ragni, gli scorpioni, gli acari. Sono caratterizzati da zampe e
corpo articolati e dalla mancanza di ali. In corpo è diviso in
cefalotorace (capo e torace fusi insieme, ovvero prosoma) e addome (opistosoma).
Il tegumento presenta uno scheletro chitinoso. Gli
a. hanno sei paia di
appendici (appendici prensili o cheliceri, appendici prensili e sensorie o
pedipalpi, nonché quattro paia di arti con funzione motoria), che si
dipartono dal prosoma. L'opistosoma può essere costituito anche da 13
segmenti, ma tende a raccorciarsi nelle forme più evolute. Gli
a.
si nutrono di succhi animali e vegetali, sono privi di apparato masticatore ma
hanno un apparato succhiatore (intestino anteriore), posto nel prosoma.
Possiedono un cuore rudimentale, nell'opistosoma, e la respirazione avviene,
sempre in questa parte del corpo, per mezzo di trachee tubolari o di particolari
polmoni. Il sistema nervoso (posto nel prosoma) presenta una serie di gangli,
talvolta ramificati a stella. Gli occhi variano di numero, sono semplici e danno
una vista mediocre, mentre assai sviluppato è il tatto. Possiedono
particolari ghiandole filatrici secernenti una sostanza che, rapprendendosi a
contatto con l'aria, forma un robustissimo filo con il quale l'animale tesse
delle vere e proprie tele. Talvolta sono presenti anche ghiandole che producono
sostanze velenose. I sessi sono distinti e la riproduzione avviene per mezzo di
uova, tranne che per alcuni acari e per gli scorpioni che sono ovovivipari.
Generalmente, gli
a. sono animali terrestri, anche se esistono alcune
eccezioni acquatiche. Le specie sono numerosissime (se ne contano oltre 35.000)
e vengono raggruppate nei seguenti ordini: scorpionidi, pedipalpi, palpigradi,
araneidi, ricinulei, pseudoscorpionidi, solifugi, opilionidi, acari.