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Aquileia.

Centro in provincia di Udine, nella piana dell'Isonzo, sul fiume Natissa, presso la laguna di Grado. La principale risorsa economica è costituita dall'agricoltura (cereali, frutta, gelsi, ortaggi). Fiorente il turismo. 3.283 ab. CAP 33051. • St. - Fu fondata nel 181 a.C. come colonia romana a difesa dell'Illiria, contro le tribù dei Galli transalpini. La favorevole posizione geografica contribuì a incrementare i traffici con gli altri centri dell'Italia settentrionale (per mezzo della Via Annia) e con la valle del Danubio (attraverso la Via Gemina). A. esportava i suoi principali prodotti (olio, vino, manufatti), ottenendo in cambio schiavi e bestiame dai Paesi illirici, ambre dai Paesi baltici, ferro e oro dal Norico. Rivaleggiò in magnificenza con Roma, ospitò i Cesarei, fu sede patriarcale. Quando fu distrutta da Attila (452), i suoi profughi fondarono Venezia. Devastata dai Longobardi (568), la città fu ridotta in rovina e spopolata. Nell'XI sec. risorse a nuova vita grazie all'importanza assunta dal patriarcato che vi risedeva e ai traffici commerciali con i Paesi del bacino del Mediterraneo e con la Germania orientale. Nel XIV sec. l'infierire della malaria determinò un lungo periodo di decadenza della città; nel 1509 A. fu assoggettata dagli Asburgo. Venne annessa all'Italia nel 1923. • Arte - La città di A. conserva importanti resti di epoca romana; gli scavi archeologici hanno portato alla luce il porto fluviale, i mercati, le mura, case signorili, teatri, terme. Mosaici, sculture, oggetti, utensili si trovano oggi in mostra presso il ricco Museo archeologico. Tra i maggiori monumenti si ricorda la basilica romanica, fatta erigere dal patriarca Poppone nell'XI sec., sui resti di una chiesa risalente all'epoca del vescovo Teodoro (IV sec.); conserva splendidi pavimenti musivi del IV sec., affreschi dei secc. XI-XIII nell'abside e nella cripta, un notevole soffitto del XIV sec. Nel 1961, nella frazione di Monastero, è stato creato, all'interno di una grande basilica cristiana del IV sec., il Museo paleocristiano nazionale, che raccoglie resti dei primi tempi della cristianità.