Acquisizione di cognizioni. L'impadronirsi di conoscenze, di
tecniche, di nozioni. • Psicol. - Meccanismo che
determina la modificazione o il cambiamento del comportamento sotto l'influsso
di precisi stimoli. Nelle svariate definizioni di
a. si sono sottolineate
le modificazioni di comportamenti, le condizioni per il suo instaurarsi, le
caratteristiche temporali. Si distinguono quattro forme di
a.:
a.
sensoriale, ossia la capacità di dare certe risposte sotto l'influsso
di alcuni stimoli;
a. motorio, ossia l'acquisizione di certi
comportamenti dove preminente è l'attività muscolare;
a.
verbale, ossia l'assimilazione delle strutture del linguaggio e infine
a.
ideativo, ossia possesso di determinate strutture concettuali. Sulle
modalità dell'
a. si distinguono due filoni di teorie: quelle dette
di stimolo-risposta e quelle di tipo cognitivo. Fanno parte del primo le teorie
di Pavlov (la riflessologia) e il Behaviorismo (o del condizionamento). Nel caso
della riflessologia, negli esperimenti per valutare l'
a., la risposta si
sviluppa in seguito allo stimolo a partire da una base riflessa, mentre nel
condizionamento operante la risposta ha un carattere di volontarietà.
Queste due scuole inoltre negano entrambe la presenza di attività
intermedie e di elaborazioni nel processo di
a. e ritengono che
l'
a. sia l'acquisizione di comportamenti raggiunti attraverso una serie
di prove e di errori. Molto importante è negli esperimenti condotti il
cosiddetto
rinforzo positivo ossia il premio finale che si ottiene quando
il comportamento raggiunto è corretto. Le teorie cognitive invece
ritengono che l'
a. avvenga attraverso strutture intermedie, ossia
attraverso la memoria. L'
a. non è quindi l'assunzione di
abitudini, ma è una rielaborazione di strutture cognitive: esso non
avviene perciò sulla base di tentativi, ma è risolto per
intuizione. Le teorie cognitive inoltre hanno individuato un
a. per
imitazione e una sorta di predisposizione a imparare (
learning set). Va
infine ricordato il processo di
transfert ossia il condizionamento,
positivo o negativo, che un genere di
a. può avere su un altro
precedente o successivo. In questo senso è considerato una sorta di via
di mezzo tra processo di memorizzazione e
a.: i tre riuniti insieme fanno
parte del più ampio processo di acquisizione.
• Etol. - Processo per cui un animale in
determinate condizioni e sottoposto a certi stimoli cambia il proprio
comportamento. L'
a. è innato negli animali, essendo oggetto di
selezione naturale, poiché infatti la conoscenza di certe nozioni rende
possibile l'incremento delle loro speranze di vita. Per studiare il
comportamento degli animali si fa uso di test di sperimentazione e di test di
scelta, nei quali l'animale è premiato se supera la prova
(incentivazione). Stabilire fra specie differenti il grado di
a. non
è facile. In genere la velocità minore o maggiore di
a.
dipende anche dal grado di evoluzione di un animale, anche se non sempre
c'è coincidenza. Molti sono i tipi di
a.: si ha quello per
assuefazione, per abitudine, per prove ed errori, quello per
imprinting,
quello latente e quello sistematico. • Bioch. -
L'
a. è stato oggetto anche di studi da parte soprattutto del
neurofisiologo H. Hyden. Egli ha osservato come durante l'
a. si registri
un aumento nelle cellule nervose di acido ribonucleico (RNA) e che vari fattori
possono causare delle alterazioni nel processo: ad esempio l'acido ribonucleico
può essere distrutto dall'enzima ribonucleasi. Un antibiotico la
puromicina ha lo stesso effetto, così come alcuni veleni endogeni formati
nello stomaco. Secondo Hyden inoltre esisterebbe una particolare molecola
all'interno dell'acido ribonucleico, che egli chiama
molecola della
memorizzazione, che avrebbe la capacità di captare gli stimoli e di
immagazzinarli sotto forma di informazioni materializzate ossia in sostanze
proteiche. È da rilevare inoltre che l'
a. come funzione cerebrale
richiede l'intervento della corteccia, ma che esso è presente anche in
animali decorticati. L'
a. può essere inoltre incentivato con la
somministrazione di certe sostanze, con defaticanti, caffeina, stricnina.
• Ciber. - Quando si dice che una macchina
può apprendere, si intende che l'ambiente esterno può esercitare
su di essa una certa influenza. In senso più preciso una macchina
risponde solo quando vi è inserito un programma che le impone di fare uso
dell'esperienza secondo un determinato schema. •
Econ. -
Ciclo dell'a.: nell'organizzazione aziendale, tecnica di
affinamento delle conoscenze riguardanti il tempo, lo spazio, la struttura
finanziaria, le possibilità di sviluppo di un'azienda.