(dal latino
appendix: aggiunta). Parte aggiunta a un
insieme, qualitativamente omogenea a quest'ultimo. ║ Nei libri, aggiunta
in fondo all'opera, tesa a chiarire e a sviluppare degli aspetti non trattati
esaurientemente nel testo. • Lett. -
V. APPENDICE, ROMANZO D'.
• Giorn. - Nei giornali e nei quotidiani,
l'articolo, posto generalmente a pie' di pagina, destinato a ricreare lo
spirito; scritto pubblicato a puntate di vario argomento (
romanzo d'a.).
║ Per estens. - Con valore dispregiativo:
scrittore d'a.
• Anat. -
A. cecale o
vermiforme:
estroflessione cilindrica dell'intestino cieco in prossimità del tratto
terminale dell'ileo. È lunga generalmente intorno ai 4 cm. Non si conosce
alcuna particolare funzione da essa svolta: molti anatomisti presumono che si
tratti di un organo rudimentale, residuo di un antico cieco molto grosso che si
sarebbe ridotto, uniformandosi alle necessità di digestione nell'uomo.
Negli erbivori non ruminanti, infatti, il cieco è molto sviluppato.
Può essere sede di processi infiammatori
(V. APPENDICITE).
║
A. epiploiche: lobuli di tessuto adiposo rivestiti di peritoneo,
disposti lungo la superficie del colon. Mancano nel feto e nel bambino,
sviluppandosi nell'età adulta. ║
A. dell'epidimio e del
testicolo: due vescicole poste nella zona anteriore dell'organo genitale
maschile. ║
A. xifoide o
ensiforme: parte finale dello
sterno. • Mar. -
A. di carena: elementi
strutturali della nave che, sporgendo dalla carena, riducono la velocità
di spostamento in acqua. Esse possono essere costituite dai timoni, dalle alette
di rollio, dai bracci portaelica, dalle cinghie di deriva, ecc.