(dal greco
antídosis: permuta dei beni).
Istituto fiscale in vigore nell'antica Atene. Nel caso in cui un facoltoso
cittadino, cui fosse stato imposto un onere pubblico (
liturgia) come il
mantenimento di una nave da guerra, lo ritenesse troppo gravoso per le proprie
ricchezze, vi era per costui la possibilità di indicare un'altro
cittadino, ritenuto più ricco, che assolvesse l'obbligo o in alternativa
accettasse di scambiare i patrimoni. Se il cittadino indicato rifiutava a sua
volta, era il tribunale a decidere, sulla base di dichiarazioni giurate, con
sentenza irrevocabile chi fosse il più ricco e perciò detentore
dell'obbligo. Si ritiene che non si giungesse mai allo scambio dei beni, ma si
arrivasse sempre a un compromesso.