Che è simile all'uomo.
• Arte -
Lettera a.: lettera maiuscola
rappresentante una figura umana. Furono disegnate ampiamente dai miniatori
medievali. • Zool. -
Scimmie a.: gruppo
di primati appartenenti alle famiglie degli Ilobatidi, degli Ominidi e dei
Pongidi; fra i primati costituiscono il complesso più interessante e
più evoluto. Numerosi sono i caratteri che distinguono le scimmie
a. dagli altri primati: la struttura corporea piuttosto robusta; la
completa mancanza di coda; un accentuato sviluppo trasversale del tronco,
piuttosto corto e appiattito nel senso dorso-ventrale; la maggior lunghezza
degli arti anteriori rispetto a quelli posteriori; le unghie, che possono essere
piatte oppure carenate. La pelle è normalmente pigmentata e la
densità del pelo varia da specie a specie. Il volume della cavità
cranica presenta valori cospicui (tranne che nei gibboni), inferiori solo a
quelli dell'uomo; anche il cervello ha dimensioni superiori a quelle degli altri
primati, ad eccezione dell'uomo. È netta la differenziazione dei muscoli
mimici facciali. La gestazione ha una durata variabile fra i 7 e i 9 mesi; la
femmina partorisce, in genere, un piccolo per volta e la prole, per raggiungere
il completo sviluppo, può impiegare dai 7 ai 10/12 anni. Sono state
condotte numerose ricerche per stabilire il grado di intelligenza di questi
mammiferi, che è risultato estremamente elevato; primeggia lo
scimpanzé, che costituisce la specie anatomicamente e fisiologicamente
più vicina all'uomo. Tutte le scimmie
a. vivono nelle foreste e
hanno alimentazione onnivora, con preferenza per i cibi vegetali. Sono
attualmente distribuite nell'Asia sud-orientale e nell'Africa
centro-occidentale. Come dimostrano i resti fossili, l'area di distribuzione
delle scimmie
a. (che sono note a partire dall'Oligocene) era anticamente
molto più estesa di quella attuale; con tutta probabilità esse
erano anche molto più numerose e differenziate in generi che gradatamente
si sono estinti.