Composto chimico organico avente peso molecolare 208,22,
formula bruta C
14H
8O
2. Appartiene alla vasta
classe dei chinoni. L'
a. è uno dei tre chinoni derivati
dall'antracene (V.), quello che si ottiene
ossidando l'antracene in posizione 9 e 10. Dei tre isomeri è di gran
lunga il più importante. Esso è un intermedio per la produzione di
molti coloranti di vasto impiego; inoltre molti suoi derivati sono presenti in
natura. L'
a., precipitato da alcool etilico, si presenta come un solido
cristallino di colore giallo, avente peso specifico 1,438 a 20 °C; fonde a
286 °C e bolle a 379÷381 °C. È poco solubile nei comuni
solventi: in acqua è virtualmente insolubile; in etere se ne scioglie
solamente una quantità minima, mentre in 100 grammi di alcool etilico si
sciolgono 0,05 g di
a. a 18 °C e fino a 2,25 g a caldo. A differenza
della maggior parte dei chinoni non presenta proprietà ossidanti; viene
ridotto solo dai riducenti energici quali polvere di zinco a caldo. L'
a.
trova impiego solo come intermedio e come sintesi di prodotti più
complessi, in particolare dei cosiddetti coloranti antrachinonici.