Composto organico, idrocarburo aromatico, formato da
tre anelli benzenici condensati, di formula C
14H
10. Si
estrae dal catrame di carbon fossile e si presenta sotto forma di cristalli
aghiformi. L'
a. fu scoperto nel 1832 dai chimici A.B. Dumas e A. Laurent
nei prodotti di distillazione del catrame di carbone fossile, e in particolare
in quella frazione a un punto di ebollizione elevato (300÷360 °C) che
viene oggi denominata olio di
a. Benché sia possibile effettuarne
diverse sintesi, l'
a. oggi utilizzato deriva tutto dalla distillazione
dell'olio di
a., sottoprodotto della distillazione del carbone fossile.
L'
a. allo stato puro si presenta come un solido cristallizzato nel
sistema monoclino, in prismi o laminette incolori ma dotate di una bellissima
fluorescenza azzurra. Fonde a 217 °C e bolle a 354 °C. La fluorescenza
si manifesta nel solido e nelle soluzioni, ma non nel fuso. È utilizzato
per preparare coloranti e insetticidi. Un importantissimo derivato è
l'antrachinone (V.) da cui derivano altre
sostanze. Generalmente viene trasformato in antrachinone prima di operare le
trasformazioni successive.