(dal greco
antí: contro e
pyretós: febbre). Farm. - Sostanza che combatte l'innalzamento
patologico della temperatura corporea. L'azione degli
a., che è
esclusivamente sintomatica e non incide sulle cause dell'ipertermia, si esplica,
a seconda del farmaco utilizzato, su due livelli: un effetto vasodilatatorio
che, aumentando la circolazione periferica e la sudorazione, determina una
maggiore dispersione calorica (
a. periferici) e un'azione normalizzante
rivolta ai centri nervosi responsabili della termoregolazione (
a.
centrali). Gli
a. più utilizzati sono l'acido
acetilsalicilico, la fenacetina, l'antipirina e il piramidone. Oltre all'azione
antifebbrile, questi farmaci presentano in genere anche proprietà
antireumatiche, analgesiche e antinfiammatorie.