(in turco
Antakya). Città (137.200 ab.) della
Turchia sud-orientale, capoluogo della provincia di Hatay. Sorge sulla riva
sinistra del fiume Asi (Oronte), ai piedi dei Monti Amanus, in una fertile
pianura. Grazie alla posizione geografica, la città è un
importante nodo di comunicazioni e un fiorente mercato agricolo (cotone,
cereali, vino, olio). Centro tessile (seterie),
A. è sede di
tappetifici, oleifici, concerie. • St. - Fondata
nel 301 a.C. da Seleuco I Nicatore, in ricordo del padre Antioco, divenne
capitale del Regno di Siria. Raggiunto il massimo splendore sotto i Seleucidi,
venne in seguito occupata dai Persiani, dai Macedoni e dagli Egiziani. La sua
prosperità continuò al tempo dei Romani, ai quali passò nel
64 a.C., divenendo capitale della provincia di Siria. Distrutta nel 115 da un
terremoto, fu fatta ricostruire da Traiano. Devastata dai soldati di Cosroe nel
540 risorse per volere di Giustiniano. Nel 637 venne occupata dagli Arabi di
Omar e nel 966 fu conquistata dai Saraceni. Nel 1098 al termine di un lungo
assedio fu presa dai Crociati, i quali ne fecero un principato autonomo.
Conquistata dai Mamelucchi (1268), appartenne all'Impero turco fino alla fine
della prima guerra mondiale. Nel 1920 con il trattato di Sévres fu
sottoposta al mandato francese; nel 1939, entrò a far parte della
Turchia. • Arte - La pianta della città
antica presentava i tratti tipici delle grandi metropoli dell'ellenismo, con una
razionale suddivisione delle strade, dei quartieri (rispettando la separazione
tra le classi) e degli edifici pubblici. Pochi sono però i resti giunti
fino a noi dei monumenti greci e romani citati nelle fonti. Oltre alle mura
giustinianee, rimangono lo stadio, un teatro del II sec. d.C., il martyrium
cruciforme di San Babila (381), alcune ville ed edifici termali tardoromani.
• Rel. -
Chiesa di A.: comunità
fondata nel I sec. da un gruppo di discepoli di Cristo di origine ebraica
emigrati da Gerusalemme. Fu retta prima da San Barnaba, poi da San Paolo e in
seguito da San Pietro, che secondo la tradizione divenne il primo vescovo di
A. I componenti di questa comunità sono indicati per la prima
volta come Cristiani (
Atti degli Apostoli, 11 e 15). ║
Scuola di
A.: movimento culturale che si sviluppò tra il 370 e il 430 circa ad
opera di alcuni scrittori cristiani. In contrapposizione alla Scuola di
Alessandria, che interpretava le Sacre scritture per via allegorica, l'esegesi
della scuola
A. si atteneva maggiormente allo studio letterale e
grammaticale dei testi. Iniziatore di tale scuola fu il martire Luciano di
A., anche se il maggiore esponente e
teorico fu, senza dubbio, Diodoro di Tarso (V. DIODORO). Altri esponenti di rilievo furono Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro
Antiochia: i resti dell' acquedotto