Regione del Vietnam, situata sulla costa orientale della
penisola indocinese, compresa tra la valle inferiore del Songca (Tonchino) a
Nord e quella inferiore del Mekong (Cocincina) a Sud-Ovest. Si affaccia a Est
sul Mar Cinese Meridionale e confina a Ovest con Laos e Cambogia. Città
principali: Huè, Vinh. • Geogr. - Dal
punto di vista morfologico è caratterizzata da esigue fasce costiere
pianeggianti, mentre nell'entroterra si eleva la Catena Annamitica. La regione
è soggetta al regime dei monsoni. • Econ.
- L'
A. è una zona agricola (riso, ortaggi, canna da zucchero,
manioca, tè, caffè, ricino, cotone, caucciù, mais). Le
foreste forniscono legnami pregiati. Sono attivi l'industria (segherie,
zuccherifici) e l'artigianato. La zona è ricca di giacimenti minerari
(antracite, fosfati). • St. - Gli inizi della
civiltà annamita si fanno risalire a insediamenti remotissimi nella
vallata del fiume Rosso: dal punto di vista etnico, benché gli studi non
abbiano ancora fatto piena luce sull'origine di questa popolazione, si suppone
che si tratti di indonesiani con una matrice linguistica e culturale comune ai
thai e ai mon-khmer. Retto da un sovrano assoluto, discendente dalla famiglia
imperiale cinese, l'
A. intrattenne, prima del XVII sec., stretti contatti
con la Cina, di cui subì - sia pure con alterne vicende - l'influsso
politico e soprattutto culturale. Nel X sec. la comparsa della prima dinastia
autoctona coincise con un processo di sostanziale affrancamento politico della
regione annamita dalla Cina, di cui venne riconosciuta formalmente
l'autorità imperiale. All'indipendenza politica fece riscontro un
processo espansionistico ai danni dei Cham, il cui Regno - un tempo forte e
potente - venne distrutto sul finire del XV sec. Un analogo impulso
espansionistico seguì la direttrice costiera, ricacciando le popolazioni
khmer indigene verso l'entroterra. Nel XVI sec. l'assetto governativo
subì un processo di assimilazione allo shogunato nipponico, con
l'accentramento del potere nelle mani di due principali famiglie: i Trinh e i
Nguyen. Nel XIX sec. la restaurazione della dinastia di Huè portò
alla riunificazione della regione. Gli Olandesi e gli Inglesi avevano già
stabilito contatti con la regione a fini commerciali nel XVII sec.; ma i
Francesi, già insediati a Tourane, intervennero nel 1785-1787 nelle lotte
interne del Paese schierandosi a sostegno del principe Ngyen-Anh (il futuro
Gialong), che concesse l'isola di Condor e la baia di Tourane. Gialong
riuscì a conquistare il suo Regno, da lui ribattezzato Vietnam. Le
relazioni con la Cina portarono spesso l'
A. a scontri con la Francia. Nel
1865 Napoleone III inviò delle truppe ad occupare la Cocincina,
appartenente all'Impero annamita, che fu ceduta alla Francia nel 1863. Quindi
scoppiò un conflitto per la questione del Tonchino: l'
A.
accettò il protettorato francese su questa regione e concesse (trattato
di Saigon, 1874) libertà di commercio in tutta la regione.
Successivamente si avvicendarono numerosi tentativi di insurrezione (soprattutto
nel 1917). Durante la seconda guerra mondiale, l'
A. insieme a tutta
l'Indocina francese fu occupata dai Giapponesi. Nel 1941 si costituì il
Vietminh, lega per l'indipendenza dell'
A., che nel 1945 costrinse
l'imperatore Bao Dai ad abdicare. Si costituirono così l'
A. e il
Tonchino, la cui indipendenza era già stata proclamata da Tokio nel 1945.
La storia dell'
A. confluì in quella del Vietnam.