Pseudonimo di
Sergio Angeletti. Vignettista italiano.
Ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti, pur potendo essere considerato un
autodidatta. Il suo primo lavoro è stato pubblicato su "La Voce
Repubblicana". In seguito ha collaborato con diverse testate giornalistiche
italiane e in particolare con "Paese Sera" con cui ha lavorato a partire dal
1976. È divenuto famoso soprattutto grazie alle strisce su Occhetto e
Martelli per le quali si è ispirato alle storie di Bibì e
Bibò. Successivamente la sua collaborazione si è estesa a diversi
altri giornali come "L'Europeo", "la Repubblica" e "Tango" (n. Roma 1947).