Città (136.000 ab.) della Francia centro-occidentale,
capoluogo del dipartimento Maine-et-Loire, sulle rive del fiume Maine.
• Econ. - È un importante nodo stradale e
ferroviario, un attivo porto fluviale e sede di industrie metallurgiche,
meccaniche, elettroniche, tessili, alimentari e del vetro.
• St. - Già capitale del territorio degli
Andecavi, divenne fortezza romana e, col nome di
Iuliomagus, una delle
principali città gallo-romane. A partire del IV sec., fu sede vescovile e
successivamente subì incursioni e saccheggi da parte di Sassoni, Franchi,
Bretoni, Normanni. Entrata a far parte dell'Impero Franco, passò poi ai
Normanni e, nel X sec., divenne la capitale dei possedimenti dei conti
d'Angiò. Sotto i Plantageneti divenne la seconda capitale del Regno
d'Inghilterra. Nel 1214 fu riconquistata dal re di Francia, Filippo Augusto, e
riunita alla corona francese. Concessa da Luigi IX in appannaggio al fratello
Carlo, conte d'Angiò, sotto Renato, re di Napoli e di Sicilia
(1409-1480), raggiunse il massimo splendore. Nel 1480, passò
definitivamente sotto la sovranità della Corona francese. Nel secolo
successivo, fu al centro delle lotte religiose tra Cattolici e Ugonotti, che
contribuirono alla sua decadenza. Nel 1793, vi furono sconfitti i Vandeani
insorti contro la rivoluzione. Dal novembre 1939 al giugno 1940, vi
risiedettero, con diritti pieni di extraterritorialità, il Governo
polacco in esilio e i rappresentanti diplomatici accreditati presso tale
Governo. • Arte - La parte alta della
città, sulla riva sinistra del Maine, ospita il castello edificato da
Luigi IX, a partire dal 1228 e la cattedrale di Saint Maurice, in stile gotico.
Fra gli altri monumenti si ricordano l'ospedale di Saint-Jean, uno tra i
più antichi di tutta la Francia, edificato nel XII sec., per volere di
Enrico II d'Inghilterra e la chiesa di San Martino.