Antica divinità romana, di cui ancora non sono ben
chiare le caratteristiche e le funzioni. Veniva rappresentata col dito sulle
labbra sigillate e perciò interpretata come la dea del silenzio e dei
consigli, o forse degli amori segreti. La sua figura è comunque legata a
un'idea di "chiusura", che spiega anche la data della sua festa posta, appunto,
a chiusura dell'anno. Le erano infatti dedicate le
angeronalia, feste
celebrate il 21 dicembre, dette anche
divalia. In questo giorno i
pontefici le offrivano sacrifici sull'altare della dea
Volupia, nei cui
templi, peraltro, si sono trovate le uniche statue note di
A., che non
risulta averne avuti di unicamente suoi.