Farm. - Farmaco dotato di
azione stimolante sul sistema nervoso centrale e sui recettori α e
ß-adrenergici. È chiamata anche
simpamina o
benzedrina. Il suo effetto ipertensivo fu scoperto da
Piness nel 1930; Alles nel 1933 ne individuò le proprietà
analettiche, mentre il potere di stimolo dell'
a. nei confronti del
sistema nervoso centrale fu scoperto da Prinzmetal e Bloomberg nel 1935.
L'
a. somministrata per via orale eleva la pressione sistolica e
diastolica, abbassando, per riflesso, la frequenza cardiaca; con alte dosi si
possono invece provocare fenomeni di aritmia. Un uso prolungato provoca
l'insorgenza di tolleranza e dipendenza fisica.