Med. - Dilatazione non reversibile di una porzione
circoscritta di un'arteria. Può interessare soltanto un'arteria (
a.
arterioso), o anche la comunicazione tra un'arteria e una vena (
a.
artero-venoso). L'origine dell'
a. può essere congenita (per
assenza della tunica media arteriosa) o acquisita (in seguito a traumi o ad
altri fattori, quali l'aterosclerosi, fenomeni flogistici, l'artrite infettiva).
A seconda della forma, l'
a. prende nome di
cilindrico, fusiforme,
cupoliforme o
cistogenico. Un altro tipo di
a. è il
cirosideo che risulta costituito dall'intreccio di arterie allungate e
dilatate. Può provocare la formazione di trombi, un'erosione delle
porzioni vasali contigue ed emorragia. Comporta come complicazione più
temibile la rottura di una parete.