Nome di vari santi. ||
A. il Vecchio: patriarca di
Antiochia. Difese l'ortodossia e per questo venne perseguitato da Giustiniano ed
esiliato nel 570 da Giustino II, che lo relegò a Gerusalemme. Venne
reintegrato ad opera di Gregorio Magno che gli consentì di ritornare in
patria nel 593. Tra le sue opere scritte in difesa della ortodossia si ricordano
il
De Sanctissima trinitate, il
De circumscriptis Dei essentia, la
De divina oeconomia, il
De resurrectione Christi, il
De
passione et impassibilitate Christi (m. 599). ||
A. il Giovane:
patriarca di Antiochia. Succedette ad
A. il Vecchio. Tradusse in greco la
Regola pastorale di Gregorio Magno (m. 610). ||
A. Apocrisiario:
legato pontificio a Costantinopoli. Lottò contro il monotelismo e per
questo fu costretto all'esilio (647). Gli viene attribuito il trattato
Doctrina Patrum de Incarnatione Verbi (m. 666). ||
A. di Cluny:
monaco dell'abbazia di Cluny, partecipò su incarico di Gregorio VII alla
predicazione in Spagna (1073) (m. Doydes 1085 circa). ||
A. Magundat:
convertitosi al Cristianesimo, visse in Palestina dove venne arrestato dai
Persiani. Portato in Persia venne martirizzato. Le sue reliquie erano venerate a
Roma nel monastero dei Santi Vincenzo e
A. alle Tre Fontane (m. 628). ||
A. il Sinaita: abate in un monastero del Sinai, divenne patriarca di
Antiochia. Combatté la religione monofisita; tra le opere a lui
attribuite citiamo la
Interpretazione dell'Esamerone e il trattato contro
l'eresia intitolato
La guida (m. dopo il 700).