Nome di quattro papi. ||
A. I: fu eletto al soglio
pontificio nel 399 succedendo a Siricio. Combatté i Donatisti e le
dottrine di Origene anche se accettò la versione latina fatta da Rufino
dell'opera di Origene il
De principiis. Secondo la tradizione del
Liber pontificalis,
A. avrebbe prescritto che i sacerdoti stessero
in piedi e a capo chino durante la lettura del vangelo. Il suo pontificato ebbe
termine nel 401, anno della sua morte. ||
A. II: successore di Gelasio I
(496). Fu durante gli anni del suo pontificato che il re dei Franchi Clodoveo si
convertì al Cristianesimo. Combatté l'eresia di Acacio, per il
quale chiese che il nome fosse radiato dai distici così che fosse evitata
la rottura della Chiesa con lo scisma acaciano. Appare infondata l'informazione
che si trova nel
Liber Pontificalis secondo la quale egli avrebbe
mantenuto un comportamento accondiscendente nei confronti degli eretici
acaciani. La notizia fu probabilmente dovuta al fatto che egli ospitò con
benevolenza il diacono Fotino inviatogli dal vescovo di Tessalonica.
A.
condannò anche il Traducianesimo, come risulta da una lettera inviata ai
vescovi delle Gallie (m. 498). ||
A. III: successore di Sergio III (911),
fu costretto ad accondiscendere al dominio poltico di Teofilatto e Teodora.
Durante il suo pontificato si convertì al Cristianesimo il duca di
Normandia Rollone (m. 913). ||
A. IV: succedette in età avanzata a
Eugenio III (1153). Vicario di Innocenzo II all'epoca in cui questi si vide
costretto a scappare in Francia poiché avversato dall'antipapa Anacleto
II. Durante il suo pontificato adottò una politica conciliante con i
Romani e con l'imperatore Federico Barbarossa a cui promise l'incoronazione per
proteggere il comune di Roma e il re di Sicilia (m. 1154).