Città (600.000 ab.) della Cina sud-orientale, nella provincia del Fujian,
situata sull'isola omonima. È un attivo porto per l'esportazione di
zucchero, tabacco e tè e sede di industrie chimiche, meccaniche, cartarie
e alimentari. • St. - Nel 1544 vi si stabilirono
i Portoghesi che, cacciati dai Cinesi nel 1549, riuscirono a mantenervi il
predominio commerciale. Nel 1642 vi giunsero gli Olandesi, nel 1841, durante la
Guerra dell'oppio, fu occupata dagli Inglesi. Con il Trattato di Nanchino (1842)
venne aperta al commercio internazionale e gli stranieri ottennero il diritto di
commerciarvi direttamente e di risiedervi stabilmente con un regime di
extraterritorialità penale (situazione abolita appena nel 1943). Dopo il
1930 venne restituita al Governo cinese, ma dal 1938 al 1945 fu occupata dai
Giapponesi; nel 1949, infine, passò sotto il controllo della Repubblica
Popolare Cinese.