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Amorriti.

(o Amorrei). Popolazione di origine semitica, suddivisa in varie tribù, stanziate a partire dal III millennio a.C. nell'antico territorio siriano. Inizialmente dediti alla pastorizia, gli A. svilupparono gradualmente un'economia agricola e una tecnologia metallurgica avanzate, abbandonando il nomadismo per una vita urbana parzialmente sedentarizzata. Dalla Siria si estesero successivamente in Palestina, venendo a contatto con le tribù ebraiche (secondo alcuni testi biblici, invece, gli A. sarebbero stati gli abitanti preisraeliti della Palestina). Verso il 2000 a.C. alcuni gruppi nomadi degli A. invasero il territorio della Mesopotamia: la loro conquista fu contrastata dai Sumeri, sui quali riuscirono però ad avere il sopravvento. Si crearono così nuove dinastie cittadine a capo di potenti città-stato, come Isin, Larsa, Assur e Babilonia, che il re babilonese Sumuabu riuscì a unire dando vita al grande impero mesopotamico. La prima dinastia babilonese, detta anche amorrea, fu composta da undici sovrani di cui il più famoso e potente fu Hammurabi (1728-1686 a.C.). Egli, dopo aver sconfitto i vicini più deboli, assoggettò i Sumeri, allargando il dominio babilonese su un'area che si estendeva dalla Siria all'Assiria. Le zone conquistate conobbero un forte sviluppo economico e la loro amministrazione fu riorganizzata su nuove basi, in modo da fondere in un'unica entità statale i territori che erano stati dei Sumeri, degli Accadi e degli A. La lingua accadica fu assunta come lingua ufficiale dello Stato, mentre quella semitica rimase per la religione e la liturgia. Hammurabi, inoltre, diede allo Stato un corpo di leggi (Codice di Hammurabi), la cui importanza e maturità giuridica hanno reso il suo regno particolarmente importante anche nella storia del diritto. Sotto il suo successore Samsuiluna (1685-1648 a.C.) la dinastia sumerica di Mari tentò, senza riuscirvi, di riconquistare la perduta supremazia. Gli A. furono però definitivamente sconfitti da alcune popolazioni provenienti dall'altopiano iranico, come i Cassiti, che diedero inizio a nuove dinastie babilonesi. Quanto alle tribù amorree rimaste nel territorio siriano, esse furono sottoposte al dominio dell'Egitto a partire dal regno faraonico di Sesostri III (1878-1841 a.C.): alcune rivolte portarono alla dispersione di una parte di esse, altre si integrarono con nuove popolazioni, mentre alcuni nuclei rimasero isolati nelle zone montagnose.