Paleont. - Sottoclasse estinta di molluschi cefalopodi,
comparsi in tutti i mari del nostro pianeta nel Devoniano inferiore e scomparsi
alla fine del periodo Cretacico superiore. Numerosissimi durante il Mesozoico,
gli
a. costituiscono la più importante specie di fossili-guida. Di
questo tipo di molluschi sono giunte a noi sotto forma di fossili solamente le
conchiglie calcaree, a spirale, formate da un'unica valva coniforme, avvolta
attorno a un asse. Tali conchiglie sono costituite da una protoconca, detta
anche camera iniziale, corrispondente alla fase embrionale dell'animale, da un
fragmocono, ovvero una porzione suddivisa in camere da setti convessi e da una
camera di abitazione aperta verso l'esterno, dove alloggiava l'animale vero e
proprio. Questo era attaccato alla conchiglia mediante appositi muscoli e per
mezzo di un particolare tessuto membranoso (detto sifuncolo) che percorreva
tutta la conchiglia nel suo interno, arrivando fino alla protoconca, alla quale
era fissato mediante un cordone calcareo (prosifone). Durante la vita
dell'animale, le camere del fragmocono erano piene di una miscela liquida o
gassosa più o meno densa, che consentiva all'animale di muoversi
agevolmente nell'acqua. Le parti molli dell'animale sono quasi sconosciute, dal
momento che ne sono giunte a noi solo brevi porzioni (radula e sacco a
inchiostro). La forma e l'ornamentazione della conchiglia degli
a. sono
molto varie: si passa da conchiglie piatte e quasi del tutto prive di elementi
decorativi a esemplari quasi sferici e molto decorati. Gli ornamenti sono
costituiti da coste, spine, nodi o altri motivi che rendono possibile la
classificazione della conchiglia.