Pittore italiano. Fu attivo nel Veneto nella seconda
metà del XIV sec. Nella chiesa del Santo di Padova si conservano due suoi
cicli di affreschi. Nella cappella di San Giacomo (ora di San Felice) sono di
sicura attribuzione la
Crocifissione, la
Battaglia di Clavigo e la
Decollazione di San Giacomo, mentre altre opere appartengono
probabilmente al bolognese Avanzo, uno dei suoi principali aiuti. Frutto della
collaborazione dei due artisti sono, nell'oratorio di San Giorgio, la
Crocifissione, l'
Adorazione dei Magi, la
Decollazione di San
Giorgio,
Santa Caterina e Santa Lucia e altri affreschi, tutti di
notevole livello artistico. Alcune opere di
A. eseguite a Padova sono
andate distrutte. A Verona affrescò la tomba della famiglia Cavalli in
Sant'Anastasia. Erede della tradizione toscana, e di quella giottesca in
particolare,
A. si rifece anche all'arte di Tommaso da Modena e di
Giovanni da Milano, conquistando tuttavia modi espressivi assolutamente
personali. Raffinatissimo nell'uso del colore e assai efficace nella
caratterizzazione dei personaggi, fu un grande verista, malgrado le architetture
di fondo delle sue composizioni siano a carattere fantastico (Zevio, Verona
1320-1385).