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Alpino.

Ciò che si riferisce o appartiene alle Alpi o, in senso più lato, alle montagne. • Geol. - Orogenesi a.: il più recente dei grandi cicli di deformazione della crosta terrestre, caratterizzato da periodi di attività, detti fasi, causa dell'innalzamento delle catene montuose, e periodi di quiete. Con queste termine, però, si indica un fenomeno molto vasto, nel tempo e nello spazio, che si estende dal Triassico fino al Neozoico e riguarda l'Himalaya, le Ande e le Cordigliere nord-americane. In senso più ristretto, perciò, si suole intendere con orogenesi a. il fenomeno riguardante in particolare le catene a.-himalayane, sistemi montuosi a pieghe e a falde. Essi presentano una doppia fascia di rilievi, essendo l'evoluzione dei bordi delle masse continentali, Eurasia e Godwana, che si affacciavano sulla geosinclinale della Tetide. Alla fascia settentrionale appartengono le Alpi, insieme ai Pirenei, i Carpazi, i Balcani e il Caucaso, a quella meridionale l'Himalaya, le catene della Turchia e dell'Iran. • Bot. - Flora a.: vegetazione propria non solo delle Alpi ma di tutti i rilievi montuosi di una certa altezza, via via crescente man mano che ci si avvicina all'Equatore. La flora a. comprende piante, per lo più erbe, caratterizzate da un ciclo vegetativo piuttosto breve, da resistenza al freddo e adattamento a consistenti escursioni termiche giornaliere, da tolleranza alla luminosità più intensa e all'abbondanza dei raggi ultravioletti. La natura del terreno, spesso roccioso o derivato da ghiaioni e detriti e perciò povero di humus, favorisce lo sviluppo dell'apparato radicale che spesso funge anche da organo di riserva, in cui si accumulano, durante il breve periodo favorevole, le sostanze che permetteranno la sopravvivenza e poi la fioritura nella stagione successiva. Per quanto riguarda la flora a. delle Alpi, compresa in una fascia fra i 1.600 ed i 2.000 m, V. anche ALPI.
"La flora alpina" di Bruno Peyronel

• Zool. - Fauna a.: con questo termine si suole indicare sia, con criterio geografico, la fauna di media ed alta quota delle Alpi, sia in generale la fauna che vive sui rilievi montuosi di qualsiasi latitudine purché di una certa altezza, via via crescente con l'avvicinarsi all'Equatore, e le cui specie sono accumunate perciò da analogie e parallelismi dovuti all'adattamento a condizioni ambientali molto simili. In particolare le specie eualpine sono stanziali delle zone poste al di sopra della linea di vegetazione arborea, cui appartengono ad esempio la marmotta, lo stambecco e molte specie di insetti; le specie ticoalpine, invece, pur avendo nelle medesime zone il loro ambiente ottimale, non raramente scendono anche a quote inferiori. Nelle Alpi, per esempio, il camoscio, il gallo cedrone o l'ermellino si trovano anche a 1.000 m. Esistono anche le specie xenoalpine (orso, lupo, vipera), il cui ambiente naturale sarebbe la pianura o la fascia submontana di castagneti e querceti; giungono spesso alle quote più alte. • Zoot. - Razza bruna a.: razza caprina da latte, allevata diffusamente soprattutto in Svizzera ed in Francia. Di corporatura lunga e magra, con arti robusti e costituzione resistente al freddo, è allevata generalmente al pascolo, più raramente a regime stallivo. • Mil. - Soldato appartenente alle truppe a., corpo speciale dell'arma di Fanteria addestrato ed equipaggiato per operazioni e combattimenti in alta montagna. Istituiti nel 1872, su proposta del capitano Giuseppe Perrucchetti, gli a. furono l'unico corpo reclutato su base regionale, al fine di valorizzare l'abilità e la conoscenza delle zone montane delle popolazioni residenti. Attualmente gli a. sono inquadrati in cinque brigate: Cadore, Julia, Orobica, Taurinense, Tridentina. Le truppe a. erano presenti ad Adua nel 1896 e parteciparono con più di 350.000 uomini alla prima guerra mondiale. La divisione Pusteria partecipò alla campagna in Africa Orientale (1935-1936), mentre la Julia operò sul fronte greco-albanese, dove poi affluirono anche le divisioni Pusteria, Tridentina e Cuneense. Durante la campagna di Russia si distinse particolarmente la Tridentina, presente con la Julia e la Cuneense, tutte decorate con medaglia d'oro al valor militare. Dopo l'8 settembre la Taurinense diede vita alla divisione partigiana Garibaldi partecipando alla guerra di liberazione.
"Il corpo degli alpini" di Marcello Bosonetto

"La scuola militare alpina" di Umberto Pelazza