Ciò che è indispensabile a un organismo per
vivere. ║ L'energia che serve alla macchina per essere alimentata.
• Fisiol. - Gli
a. sono sostanze dotate
di potere nutrizionale di natura differente. Sono impiegati dagli organismi per
lo svolgimento dei principali processi vitali. Essi possono servire per la
crescita e la riproduzione delle cellule, o possono essere essenziali per i
processi di produzione di energia chimica, meccanica, termica. Sono considerati
a. anche quelle sostanze come le vitamine, i sali, gli oligoelementi che
svolgono funzioni biologiche altamente specializzate. La fisiologia
dell'alimentazione prende in esame i processi mediante i quali i diversi fattori
nutritivi presenti negli
a. vengono utilizzati e modificati
dall'organismo. Le sostanze base degli
a. sono le proteine, i lipidi e i
carboidrati. Le proteine sono composte da carbonio, azoto, ossigeno e idrogeno e
sono presenti nei cibi carnei e nei latticini oltre che in alcuni vegetali; i
carboidrati sono sostanze a base di idrogeno, ossigeno e carbonio: possono
essere assorbiti o allo stato puro (saccarosio), in forme oggetto di
trasformazione (glucosio, fruttosio), oppure sotto forma di amidi; i lipidi sono
anch'essi in genere formati da ossigeno, idrogeno e azoto ma secondo una
differente struttura (acidi grassi); talvolta possono contenere anche fosforo e
azoto. Il valore energetico dei singoli
a. è dato dal numero di
calorie che sono in grado di produrre per grammo. La conoscenza del valore
energetico degli
a. in rapporto al fabbisogno di energia del corpo umano,
permette di stabilire la quantità e la qualità di
a. di cui
l'organismo necessita. È stato dimostrato che i tre grandi gruppi di
a. (protidi, glicidi, lipidi) possono variamente interferire sul
metabolismo energetico, stimolandolo in misura diversa. È stato inoltre
chiarito che tali
a. sono, a parità di apporto di calorie,
intercambiabili, purché a ciascuno di essi venga garantita una minima
percentuale. In particolare, per quanto riguarda i protidi, è stato
stabilito che per un adulto è necessaria la proporzione di un grammo per
ogni kg di peso corporeo. L'apporto più consistente di calorie deve
essere assicurato dai glicidi, che devono fornire circa il 50% del totale delle
calorie. • Bot. - Si dicono
a. le
sostanze atte a compensare le perdite che i vegetali subiscono in seguito al
lavoro dei loro organi; essi hanno altresì il compito di favorirne la
crescita particolarmente nel periodo dello sviluppo. La maggior parte delle
piante consuma
a. minerali che ricava dal suolo per mezzo delle radici e
dall'aria per mezzo delle foglie. Le piante autotrofe si nutrono di sostanze
inorganiche e sopperiscono in tal modo ai bisogni della nutrizione carboniosa e
azotata; quelle eterotrofe ricorrono a sostanze organiche capaci di fornire
carbonio e azoto. Gli organismi autotrofi si avvalgono dell'energia solare e la
trasformano in energia chimica per ottenere la sintesi delle sostanze organiche
(amido, cellulosa, proteine, zuccheri, ecc.); quelli eterotrofi, invece, non
essendo in grado di sintetizzare gli
a. inorganici (tra questi sono i
funghi e i batteri) impiegano come sostanze nutritive fondamentali gli zuccheri,
i grassi e gli amminoacidi (proteine). Entrambe i tipi di piante comunque,
necessitano dell'
a. acqua. Attraverso le radici, i vegetali assorbono
come
a. indispensabili azoto, fosforo, zolfo, potassio, ferro, magnesio e
calcio. L'ossigeno e l'idrogeno vengono ricavati dall'acqua, mentre il carbonio
viene assunto direttamente dall'aria sotto forma di anidride carbonica
(CO
2). Gli
a. suddetti sono definiti dai biologi
macroelementi in quanto alla pianta ne occorrono grandi quantità;
mentre altre sostanze, quali il rame, il manganese, il boro, il molibdeno e lo
zinco, sono dette
microelementi poiché ne sono sufficienti
quantità minime. Ognuno degli elementi chimici citati svolge una parte
importante nelle funzioni vitali dei vegetali: il fosforo, per esempio, fa parte
degli acidi nucleici, della fitina, ecc.; il magnesio è necessario per la
formazione della molecola di clorofilla (fotosintesi); l'azoto è un
componente di tutti gli amminoacidi; regolatori del grado di inibizione sono il
sodio e il potassio. • Dir. civ. - Oggetto di
obbligazione legale determinata dal vincolo di parentela e che consiste in una
manifestazione del dovere di assistenza e di solidarietà nei confronti
dei componenti del proprio gruppo familiare in relazione ai bisogni essenziali
della vita. Il termine
a. designa il contributo atto a soddisfare non
solo i bisogni essenziali, di natura alimentare, ma anche quelli relativi
all'alloggio. Nell'art. 433 del Cod. Civ. vengono indicati i soggetti i quali
hanno l'obbligo di prestare gli
a., nel caso in cui l'alimentando sia in
stato di bisogno e non possa badare da sé al proprio mantenimento: il
donatario, il coniuge, i figli (legittimi, illegittimi, naturali, adottivi; in
mancanza i loro discendenti); i genitori (in loro mancanza gli ascendenti) e gli
adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle
germane (nati dalla stessa madre o dallo stesso padre) o
unilaterali.