(da
Alifero, figlio di Licaone). Antica città
dell'Arcadia, nella regione di Cinzia, ai piedi del monte Liceo, presso il fiume
Alfeo. Era nota per un tempio dedicato ad Atena, che si riteneva fosse nata
presso la fonte Trifanide, in cui era custodita una statua bronzea della dea,
opera di Ipatodoro e di Sostrato.
A. fece parte della Lega Achea, ma
iniziò la sua decadenza a partire dalla fondazione di Megalopoli. Nel 219
a.C. fu occupata da Filippo V di Macedonia. Gli scavi compiuti sull'Acropoli
negli anni Trenta, hanno portato alla luce i resti di fortificazioni a blocchi
poligonali e rettangolari, interrotte in corrispondenza del versante più
scosceso, e quelli di un tempio dorico, periptero (6 x 15 colonne), databile,
grazie alle decorazioni di pronao e opistodomo, intorno al 490 a.C. Abbiamo
notizia, da Pausania, di un santuario ad Asclepio a pianta rettangolare, sito
nella parte occidentale dell'Acropoli.