Centro in provincia di Sassari, a 7 m s/m., nella Nurra
meridionale. È situata su un promontorio che si affaccia sulla costa
occidentale dell'isola, sull'omonimo golfo. 36.508 ab. CAP 07041.
• Econ. - Città portuale, attivo centro
di pesca (aragoste, sardine e, nei mesi estivi, corallo, che viene anche
lavorato), è sede di industrie conserviere (alimentari), della
lavorazione del legno, meccaniche e chimiche. Il territorio circostante è
abbondantemente coltivato a vigneti e oliveti. Vi si trovano, inoltre, alcune
miniere di rame e di calamina. È anche una frequentata stazione balneare
ed è dotata di un aeroporto internazionale (in frazione Fertilia). Il
turismo è incentivato dalla presenza di suggestive grotte nei pressi di
A., sul capo Caccia, fra le quali quella di Nettuno.
• St. - Fondata nell'XI sec. dai Genovesi, fu
possesso dei Doria dal 1102 al 1353, anno in cui i Genovesi furono sconfitti da
Aragonesi e Veneziani nelle acque di Porto Conte. Nel 1354, Pietro IV d'Aragona
espulse da
A. gli abitanti sardi e genovesi e vi insediò una
colonia catalana (ancor oggi nella cittadina si parla prevalentemente un
dialetto catalano). Nel 1720, insieme al resto dell'isola, la città
passò ai Savoia. • Arte - La città
vecchia presenta ancora oggi i resti delle mura spagnole del XVI sec., dalle
quali era completamente circondata. Fra i monumenti, notevoli la cattedrale
gotico-aragonese (XIV sec.), ora completamente rifatta in stile neoclassico, e
la chiesa di San Francesco (XIV-XV sec.), con presbiterio e campanile in stile
gotico. Poco a Sud della città si erge la Torre dello Sperone, che risale
al XVI sec.