Di Alessandria d'Egitto. ║ Per estens. - Relativo alla
cultura greca, fiorita dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia
di Azio (31 a.C.), di cui Alessandria divenne il principale centro di diffusione
(V. ELLENISMO). • Lett. -
Letteratura a.:
letteratura in lingua greca, con i caratteri formali e stilistici
dell'Alessandrinismo (V.). • Metr. -
Verso
a.: verso tipico della poesia classica francese, detto in Italia settenario
doppio o anche
martelliano da P.J. Martelli. Consta di dodici sillabe,
solitamente suddivise in due emistichi di sei sillabe ciascuno. Nel XVI sec. fu
reso famoso soprattutto da Ronsard e dal gruppo della Plèiade, divenendo
il verso tipico della poesia drammatica francese.
• Rel. -
Chiesa a.: fondata, secondo la
tradizione, da San Marco, è attestata dal 188 circa, con il vescovo
Demetrio. Il più noto dei patriarchi
a. fu Sant'Atanasio, che
sostenne l'ortodossia, opponendosi così allo scisma meleziano e
all'eresia ariana, entrambi formatisi sotto l'influenza della teologia
a.
Caratteristiche fondamentali di questa teologia furono il misticismo e
l'interpretazione chiaramente allegorica delle Sacre Scritture. Con il patriarca
Teodoro, deposto dal concilio di Calcedonia, si ebbe la scissione tra le due
correnti
monofisita e
melchita. Alla prima (detta anche
copta) aderì pure la chiesa etiopica. La seconda perse la sua
importanza intorno all'VIII sec., per riconquistarla nel periodo della
dominazione ottomana. All'inizio del XX sec. il patriarcato aderì al
movimento ecumenico. Attualmente esistono due patriarcati, quello titolare
(
latino) e quello
copto-cattolico, risalente alla fine del XIX
sec. ║
Codice a.: manoscritto greco (V o VI sec.) del Nuovo e
dell'Antico Testamento. Dal 1628 è al British Museum di
Londra.