Città (34.000 ab.) della Francia, in Normandia,
capoluogo del dipartimento dell'Orne. Sorge sul fiume Sarthe, nel punto in cui
esso confluisce con la Briante. • Econ. -
L'economia si basa su attività industriali medio-piccole: segherie e in
generale lavorazione del legno, carrozzerie d'auto, tipografie, filatura del
lino e della canapa, industrie meccaniche. Molto nota è la sua produzione
di merletti che risale al XV sec. (la città dà il nome a un punto
usato nella merletteria: il punto d'
A.). La città è inoltre
un attivo centro di commercio dei prodotti agricoli provenienti dal fertile
territorio circostante. • St. - Capoluogo
dell'omonima contea,
A. era un centro conosciuto già nell'VIII
sec. Nel X sec. fu sede dei signori di Belleme e, nel 1113, fu conquistata da
Enrico I d'Inghilterra. Successivamente, sotto Filippo Augusto, entrò a
far parte del territorio francese, anche se non vi rimase per molto tempo: nel
1417, infatti, ritornò sotto il dominio inglese, rimanendovi sino al
1449. Ritornata di nuovo sotto il dominio francese, ebbe notevole
prosperità sino al XVI sec. Fu in seguito un importante centro
calvinista. Tra il 1560 e il 1574 fu tenuta dagli Ugonotti. Durante la guerra
franco-prussiana del 1870
A. fu conquistata dai Tedeschi.
• Arte - Nella città vecchia si trovano
antichi monumenti ed edifici che risalgono al periodo di massima
prosperità della città, iniziato nel XV sec. Va menzionata la
chiesa di Notre-Dame, dei secc. XV-XVIII, con bellissime vetrate del XVI sec. e
con un portale tardo-gotico. Tra gli altri monumenti si ricordano la Maison
d'Oze, costruita nel 1450, che ospita una ricca collezione di pizzi; la chiesa
di San Leonardo, in stile gotico fiammeggiante; diversi palazzi in stile
settecentesco e barocco; alcuni resti del castello (secc. XIV-XV); il palazzo
municipale, dove si trovano conservati dipinti di scuola francese.