Potente famiglia toscana, di probabile origine longobarda. A
partire dall'XI sec. ebbe il controllo del territorio intorno al monte Amiata
fino a Grosseto e Tarquinia, e nel corso del secolo successivo raggiunse la
massima sua potenza. La divisione in diversi rami ne provocò però
il progressivo indebolimento. Con la partecipazione alle lotte fra Siena e
Orvieto (XIII-XIV sec.) e il conseguente assorbimento da parte delle due
città di molti dei suoi beni, la potenza della casata andò
lentamente annullandosi. La famiglia si estinse definitivamente quando gli
ultimi possedimenti passarono agli Sforza. Gli
A. sono ricordati da
Dante, che pone Omberto nel Purgatorio, tra i superbi (Purg. XI,
64-69).