Stats Tweet

Alcoolismo.

(o alcolismo). Insieme di disturbi causati dall'abuso di alcolici. • Med. - La tolleranza all'alcool varia a seconda degli individui; è stato stabilito, però, che il quantitativo giornaliero di un adulto non deve superare 1 g di alcool puro per ogni chilo di peso. ║ A. acuta: è la cosiddetta ubriachezza dovuta all'ingestione di un quantitativo d'alcool superiore alle dosi di tollerabilità individuale in rapporto all'età, al sesso, al peso corporeo e alla sensibilità personale. Si manifesta con eccesso di euforia, depressione, talvolta delirio; da questi sintomi possono derivare difficoltà e rallentamento delle funzioni motorie, disturbi delle funzioni cerebrali (incapacità di concentrazione, disturbi visivi e del linguaggio), aumento della frequenza cardiaca, diminuzione della pressione arteriosa con dilatazione dei vasi sanguigni cutanei. ║ A. cronico: intossicazione che deriva dal consumo abituale di alcool anche a dosi moderate che può insorgere gradualmente, con sintomi latenti per poi manifestarsi con un grave quadro clinico, a volte letale. Gli alcolizzati presentano disturbi a livello gastrointestinale (gastrite, pancreatite, cirrosi epatica), delle vie respiratorie (polmonite, tubercolosi), del cuore (miocardite), dell'apparato genitale (impotenza, frigidità) e del sistema nervoso, su cui può avere molteplici effetti. Si può avere un'intossicazione acuta, in cui il soggetto diventa eccitato e violento o cade in uno stato stuporoso o comatoso; in questo caso si ricorre a stimolanti del respiro accompagnati da cortisonici se c'è collasso, o a sedativi in presenza di eccitamento. La sindrome di astinenza è invece caratterizzata, nei casi lievi, da ipereccitabilità, insonnia, tremori, nausea e vomito; nei casi più gravi da allucinazioni visive o uditive. Si possono verificare attacchi simili a quelli dell'epilessia, disturbi del trofismo (tremori, soprattutto a carico delle mani, polineuriti, paralisi degli arti, vertigini, ronzii auricolari) e il delirium tremens, consistente in movimenti automatici, confusione mentale con onirismo, alterazione delle percezioni, febbre e tremori generalizzati, accompagnati da disidratazione; può sopravvenire la morte. L'alcool provoca anche alterazioni psichiche, quali la forma paranoica e la sindrome Korsakov, caratterizzata da amnesie parziali. Il trattamento deve essere prima di tutto di natura psicologica. • Dir. - La legislazione italiana combatte l'a. con misure di natura sia preventiva che repressiva. Speciali autorizzazioni e licenze devono essere richieste da parte dei gestori che intendano vendere alcolici; particolari divieti legislativi riguardano la fabbricazione non autorizzata e lo smercio di alcool, la vendita ai minori di 16 anni; è previsto l'arresto degli individui in stato di ubriachezza. Inoltre, il Codice Penale avverte che l'ubriachezza volontaria o colposa non esclude né diminuisce l'imputabilità, anzi costituisce un'aggravante in caso di commissione di reato (incidenti stradali, ferimenti, omicidi, ecc.).