(dal latino
albus: bianco). Med. - Anomalia congenita
a carattere ereditario, che può manifestarsi in tutti gli animali
superiori, dovuta a incapacità delle cellule pigmentarie della cute e
dell'iride di produrre melanina. Consiste nella depigmentazione parziale della
pelle, dei peli, dei capelli, dell'iride e della corioretina. Nell'uomo spesso
l'
a. si accompagna a fotofobia e a deficit visivi. In alcuni mammiferi
l'
a. compare per dimorfismo stagionale (lepre alpina, ermellino,
pernice). Nelle piante è generalmente un'anomalia genetica dovuta
all'assenza dei cloroplasti, o alla loro incapacità nel produrre
clorofilla; si manifesta con macchie e screziature bianche delle
foglie.