Ciascuna delle appendici laterali, presenti nel corpo degli
uccelli e degli insetti, che serve loro per il volo. ║ Fig. -
Mettere
le a. ai piedi: essere veloce, rapido. ║
In un batter d'a.: in
un attimo. ║
Alzare le a. da terra: staccarsi dalle cose mondane.
║
Tarpare le a.: togliere vigore, indebolire; impedire a un genio
la libera manifestazione del suo spirito superiore. ║
Alzare le a.:
mettere superbia. ║ Parte od organo che sporge dal corpo centrale di un
oggetto e richiama la forma e la funzione delle
a. ║
A. del
mulino a vento: ciascuna delle pale della ruota. ║
A. del
cappello: falde del cappello. • Anat. -
Qualsiasi formazione che richiami la forma di un'
a. (
a. dell'osso
iliaco, dello sfenoide). • Arch. - Ciascuna
delle parti laterali di un edificio; nelle case greche designava il portico del
tempio intorno alla cella; nella casa paleolitica e romana le
a.
costituivano gli ampliamenti laterali dell'atrio.
• Bot. - Ognuno dei due petali laterali della
corolla delle papilionacee. • Aer. - Struttura
di un velivolo su cui agiscono, come reazione al moto relativo di una massa
d'aria, delle forze aerodinamiche che determinano la portanza, ossia la
capacità del velivolo di mantenersi in volo. Il bordo d'attacco
dell'
a. alla fusoliera è chiamato
bordo d'entrata; la parte
opposta, generalmente aggiunta, è chiamata
bordo d'uscita; il
contorno superiore dell'
a. è detto
dosso: quello inferiore
ventre. A seconda della posizione che occupa rispetto alla fusoliera,
l'
a. può essere: bassa, alta o traversante; si possono inoltre
avere
a. a fessura (attaccate mediante un'aletta, in modo da realizzare
una fessura, aumentando la portata massima);
a. a persiana (l'
a.
è interrotta da più fessure);
a. a sbalzo (quando
l'
a. non presenta strutture di sostegno esterne). I primi costruttori
cercarono di imitare le
a. dei pipistrelli utilizzando carta o a
pergamena incollata su un intreccio di canne. Si impiegarono inoltre strutture
di legno rivestite di una tela impermeabile; in seguito si adottarono strutture
metalliche di leghe leggere. Attualmente le
a. sono costituite da una
struttura interna resistente fatta di cavi longitudinali detti longheroni e da
centine trasversali, ricoperta da un rivestimento alare; le sollecitazioni
durante il volo si scaricano sulle centine e sui longheroni. Si costruiscono
inoltre
a. a rivestimento rigido o a guscio rigido; parti intere
dell'
a. vengono ricavate da un blocco unico per evitare i rischi di
deformazioni che possono derivare dall'assemblaggio di tante parti. Per definire
un'
a. si parla di
apertura alare ossia della distanza fra i due
piani paralleli alla direzioni di volo e tangenti alle estremità delle
a.; di
superficie portante, ossia dell'area della proiezione
dell'
a. su un piano; di
allungamento alare ossia del rapporto tra
il quadrato dell'apertura alare e la superficie alare; della
corda media;
della
corda media aerodinamica; di
forma, pianta, spessore
relativo. Dell'
a. fanno parte integrante gli alettoni, gli
ipersostentatori, i freni aerodinamici, i dispositivi antighiaccio, gli organi
di trasmissione dei comandi, le gondole che portano i gruppi propulsori (motori
a elica, o reattori), gli attacchi e i vani per l'inserimento dei carrelli
retrattili e i serbatoi del combustibile. • Mil.
- Parte estrema, a destra e a sinistra, di un esercito o di una flotta, pronta
per la battaglia. • Sport - In alcuni sport di
squadra (calcio, pallanuoto, rugby) sono detti
a. gli attaccanti di prima
linea che giocano ai margini del campo. • Tecn.
- Nella segnaletica ferroviaria indica la parte mobile del semaforo. Assume
posizioni differenti per indicare la via libera o meno. ║
Muro
d'a.: in tecnica delle costruzioni è la parte in muratura aggiunta
per allungare le spalle di un ponte, di un cavalcavia.
• Zool. - Strutture presenti negli uccelli,
negli insetti e in alcuni mammiferi con forma e origine diversa a seconda dei
differenti animali. Negli insetti le
a. sono da considerarsi non come
estremità trasformate ma come appendici dorsali, espansioni membranose
percorse da nervature, che contengono trachee respiratorie. Sono in genere in
numero di due paia e sono inserite nel secondo o terzo segmento toracico,
articolare tra il tergo e la pleura. Nei coleotteri sono indurite le
a.
del primo piano (elitre); nei ditteri invece le
a. del secondo paio sono
trasformate in organo di controllo del volo (bilancieri). Negli uccelli le
a. sono costituite dagli arti anteriori trasformati in organi di volo.
L'arto inizia dal cinto scapolare (scapole, clavicole saldate a formare la
cosiddetta forchetta, osso coracoide). Il tutto è saldato allo sterno che
è provvisto di una espansione laminare detta carena che porta in avanti
l'inserzione dei muscoli pettorali, i motori delle
a., e rende più
efficace il loro lavoro. L'arto vero e proprio è costituito da un omero
corto, e da un radio e un'ulna ben sviluppati. Per adattarsi al volo notevoli
trasformazioni ha subito l'articolazione della mano. Essa è costituita da
due brevi ossa (il radiale e l'ulnare), seguite dal carpo e dal metacarpo, fuse
insieme a formare un osso unico costituito da due parti parallele molto
allungate. Su questo osso si saldano tre dita. Solo il secondo dito è
sviluppato mentre gli altri sono rudimentali. L'
a. è ricoperta da
penne; l'avambraccio e la mano sono ricoperte da penne robuste dette remiganti;
il primo dito è caratterizzato da penne che formano l'aletta o
a.
spuria. L'
a. può soltanto piegarsi (cioè compiere
movimenti di estensione e di flessione). Altre numerosissime e piccole piume
hanno la funzione di ricoprire interamente l'
a. e vengono denominate
copritrici. Quando l'
a. è a riposo, aderisce alla linea del corpo.
La sua forma è varia e determina differenti tipi di volo. Gli uccelli che
hanno un volo rapido e sono buoni manovratori, presentano
a. corte e
arrotondate alle estremità; le anatre e gli uccelli che hanno un volo
caratterizzato da rapidi battiti presentano
a. corte e appuntite; gli
uccelli con volo planato, come le aquile e gli avvoltoi, sono dotati di
a. larghe e lunghe. Nei pipistrelli l'
a. è formata da una
membrana, il patagio, posta fra il corpo e gli arti. Solo il pollice rimane
libero dalla membrana. Impropriamente si dicono
a. anche le strutture
usate per volo planato da animali non volatori, come i pesci volanti, o alcuni
roditori e alcuni marsupiali: si tratta in effetti di una espansione della pelle
tesa fra le due zampe e la coda.