Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di
Antonio Ghislanzoni, rappresentata al Teatro Kediviale del Cairo il 24 dicembre
1871 e per la prima volta in Italia alla Scala di Milano l'8 febbraio 1872. Il
soggetto dell'opera, scritta su commissione del viceré d'Egitto per
essere rappresentata in occasione dell'apertura del Canale di Suez, venne
suggerito dall'egittologo francese Mariette. L'azione si svolge nelle
città di Tebe e di Menfi durante il regno dei Faraoni. L'Egitto è
in guerra contro Amonasro, re degli Etiopi. La figlia del re, Aida, viene
catturata dagli Egiziani e data come schiava alla figlia del Faraone, Amneris.
Quest'ultima è innamorata del generale dell'esercito egiziano Radames,
che tuttavia le preferisce Aida. Accusato di tradimento Radames viene condannato
a essere sepolto vivo. Aida si nasconde nella tomba e muore insieme all'amato.