(o
ageminatura; dall'arabo
àgamī:
straniero). Tecnica di decorazione di oggetti metallici, consistente nello
scavare o incidere un disegno in una lastra di metallo e nel riempirlo con
lamine o fili d'oro e d'argento attraverso battitura a freddo.
• St. - Di origini antichissime, l'
a. era
nota nell'Antico Egitto e nell'area cretese-micenea. Molto usata nell'arte
bizantina, venne introdotta in Occidente dai Veneziani. Nella decorazione delle
armi, l'
a. veniva abbinata al niello, all'acquaforte corrosiva e ad altri
procedimenti che prevedevano l'incrostazione di metalli diversi sul metallo di
base dell'oggetto; tra gli armaioli più esperti ricordiamo la scuola di
Norimberga, le numerose famiglie che operavano a Milano, come i Missaglia, i
Piccinini, i Negroli e Antonio Romero che lavorò per Alfonso II d'Este.