Tiranno di Siracusa. Immigrato dalla Sicilia occidentale a
Siracusa all'epoca di Timoleonte, venne esiliato dalle forze oligarchiche. Nel
316 a.C., con un colpo di Stato si fece eleggere stratego della città con
poteri assoluti.
A. cercò di affermare il predominio di Siracusa
sui Greci di Sicilia e dell'Italia. Combatté contro i Cartaginesi ma
venne sconfitto al monte Ecnomo (310 a.C.); per via di terra portò allora
la guerra in Africa e mosse contro Cartagine, ma in seguito alla disgregazione
dell'esercito fu costretto a raggiungere un accordo con i Cartaginesi. Dal
306-305 a.C. governò con il titolo di re, mantenendo la pace all'interno
e preparando una nuova spedizione contro Cartagine. Colpito da una malattia
mortale, rinunciò a designare un successore dinastico tra i membri della
sua famiglia e restituì per testamento ai Siracusani la libertà
repubblicana (360 a.C. circa - 289 a.C.).