Relativo all'agricoltura. •
Tecn. -
Macchine a.: macchine destinate alle varie pratiche
a.
Vengono classificate a seconda dell'impiego cui sono destinate. Le macchine per
la lavorazione del suolo comprendono: l'aratro, usato per la rottura del terreno
e per la sua preparazione; il coltivatore, impiegato per preparare il terreno
alla semina; l'erpice, che riduce la zollosità residua e livella il
terreno; i rulli, che servono a smuovere e comprimere il terreno per mettere a
contatto le radici delle piante con la terra da cui debbono trarre il
nutrimento; lo scarificatore, attrezzo solitamente portato dalla trattrice, che
serve per praticare nel terreno dei tagli verticali equidistanti, recidendo le
radici delle erbe e aerando, senza rovesciarlo, lo strato lavorato; le
motocoltivatrici e le motozappe, trattrici usate per la coltivazione, la
raccolta dei prodotti e l'irrigazione. Le macchine per la concimazione e la
semina comprendono: lo spandiletame, per lo spandimento meccanico del letame
posteriormente o lateralmente; lo spandiconcime, per distribuire a spaglio o a
righe i fertilizzanti prima o durante la coltivazione; la seminatrice, destinata
a distribuire, interrare e ricoprire il seme (può essere a spaglio, se
imita il sistema di spandimento a mano, a righe, se sotterra il seme a una certa
profondità e distanza tra le file, a postarelle, se distribuisce i semi
in gruppi a intervalli regolari sulle file); la trapiantatrice, per la messa a
dimora di piantine. Le macchine per le lavorazioni in coltura vengono utilizzate
per l'estirpamento delle erbe e la rottura della crosta del terreno. Vengono
comunemente chiamate sarchiatrici. Le macchine per la raccolta dei prodotti
comprendono la falciatrice; il ranghinatore, rastrello a scarico laterale
continuo che può anche servire per lo spandimento del foraggio sul campo;
la mietitrice, destinata alla raccolta dei cereali; la mietilegatrice che, oltre
al taglio, riunisce in fasci legati i covoni; la mietitrebbiatrice che, oltre
alle funzioni della mietilegatrice, esegue anche la separazione delle granelle
dagli involucri fiorali, dai rachidi delle spighe e dagli steli. Vi sono infine
macchine operatrici: macchine per la zootecnia, per il movimento di terra, per i
trasporti aziendali, per la conservazione dei prodotti, per la difesa delle
colture (irroratrici, impolveratrici, atomizzatori) e per l'irrigazione.