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Agrume.

Termine indicante diverse piante da frutto sempreverdi, appartenenti al genere Citrus della famiglia delle Rutacee. Tra gli a. sono compresi l'arancio, il mandarino, il limone, il cedro, il bergamotto, la limetta, il chinotto e il pompelmo. Gli a. sono caratterizzati da fiori bianchi dal profumo molto intenso e la loro coltivazione necessita di un clima caldo, umido e costante. Il termine a. indica anche i frutti di tali piante, propriamente detti esperidi, caratterizzati da una forma rotonda o ovale, di varia grandezza, dalla buccia gialla, arancione o rossastra, dalla suddivisione interna in spicchi succosi. Gli a. sono ottimi alimenti che forniscono un alto valore nutritivo e possiedono caratteristiche curative o preventive, grazie in particolare alla loro ricchezza di vitamina C (antiscorbutica), idrati di carbonio e zucchero. Sono invece scarsi di proteine e grassi. Cinque arance medie, per fare un esempio, forniscono 500 calorie, 4 kg ne forniscono 2.000, il che equivale a quanto necessita ogni giorno a un uomo per mantenere le sue energie. Gli a. contengono abbondantemente diverse sostanze inorganiche, come il potassio, il calcio, il fosforo, il ferro e il magnesio, tutte in forma assimilabile. Nei limoni si trova anche la vitamina B e, nella corteccia, la vitamina A (che nelle arance si trova invece nel succo). Gli a. risultano utilissimi per la nutrizione dei malati, dei convalescenti e dei bambini. Sono utili, in particolare, nella gotta, nell'uricemia, nei reumatismi, nelle angiocoliti, nella litiasi biliare. Il succo di limone ha proprietà astringenti e antisettiche. Gli a., in particolar modo l'arancio, il limone e il bergamotto, forniscono oli essenziali che vengono largamente impiegati in diversi settori industriali. L'olio essenziale d'arancio, per esempio, può essere ricavato dai fiori o dalla scorza, mentre quello del limone viene estratto dalla buccia, entrambi vengono usati abbondantemente in profumeria e nella aromatizzazione di bevande. Gli oli essenziali di bergamotto e di mandarino si ricavano dalle scorze. Occorrono più di 2.000 frutti per ottenere 1 kg di olio di bergamotto, che viene largamente usato in profumeria. Originari dell'Asia orientale e noti fin dai tempi più remoti, gli a. si sono lentamente diffusi in Europa e in particolare nei Paesi mediterranei. La loro coltivazione fu avviata inizialmente per scopi ornamentali, ma ben presto ci si rese conto del valore dei loro frutti. Oggi, i maggiori produttori a livello mondiale sono gli Stati Uniti (Florida e California), seguiti dal Brasile, dal Giappone, dall'Italia, dalla Spagna, dal Messico, dall'Argentina e da Israele.