(dal greco
agorá: piazza e
nómos: legge). Magistrato di molte antiche città greche,
con funzioni in un certo senso simili a quelle dell'
edile romano.
• St. - Nella storia dell'antica Grecia, gli
a. erano gli esecutori delle leggi; in numero di dieci, essi venivano
eletti o sorteggiati fra il popolo e duravano in carica per breve tempo, per poi
essere chiamati ad una precisa relazione del lavoro svolto. All'
a.
spettavano compiti di polizia cittadina, particolarmente quella dei mercati con
annessa la giurisdizione in materia di compravendita di schiavi e bestiame; la
sorveglianza delle associazioni; l'approvvigionamento delle città e la
preparazione dei pubblici spettacoli. In materia penale, egli aveva una limitata
giurisdizione nell'ambito contravvenzionale, con la facoltà di disporre
multe e di ordinare il sequestro degli oggetti che avevano causato la
contravvenzione. In materia civile, gli
a. avevano una certa
autorità per i loro editti, ordinanze che fissavano il comportamento del
magistrato in presenza di determinati casi di sua giurisdizione.